Differenza tra mercato libero e tutelato
La differenza principale tra i due è la quantità di regolamentazione e di scelta che viene data agli utenti finali.
Nel mercato libero, i consumatori hanno la possibilità di scegliere il proprio fornitore di energia elettrica o gas.Questo significa che possono confrontare le offerte dei vari operatori sul mercato, valutare i prezzi e i servizi offerti, e decidere quale fornitore soddisfa meglio le proprie esigenze. In questo tipo di mercato, gli operatori sono incentivati a offrire tariffe competitive e servizi di alta qualità per attirare nuovi clienti.
D’altra parte, nel mercato tutelato l’approvvigionamento di gas ed energia elettrica è gestito da un’autorità di regolamentazione ed è definito un servizio di salvaguardia energetica per i consumatori.In questo mercato, non c’è la possibilità per i clienti di scegliere il proprio fornitore, ma tutti sono serviti da un unico operatore designato dall’autorità competente. L’obiettivo principale del mercato tutelato è garantire l’accesso universale all’energia a prezzi accessibili per tutti i cittadini, senza lasciare nessuno indietro.
Una delle principali differenze tra i due tipi di mercato è quindi la libertà di scelta dei consumatori. Nel mercato libero, i consumatori possono cercare l’offerta migliore per le loro esigenze e cambiare fornitore se lo desiderano.
Usufruendo della salvaguardia energetica, invece, non si ha questa possibilità ed è necessario fare affidamento sull’operatore designato.
Un’altra differenza significativa riguarda i prezzi dell’energia. Nel mercato libero, i prezzi dell’energia sono soggetti alla concorrenza e possono variare in base all’offerta e alla domanda. Nel mercato tutelato, invece, i prezzi sono stabiliti dall’autorità di regolamentazione e possono essere controllati per garantire che siano accessibili a tutti.
Come funziona Servizio di Maggior Tutela?
Il Mercato Tutelato, noto anche come servizio per la salvaguardia energetica dei consumatori, è un servizio offerto dallo Stato per garantire l’accesso all’energia elettrica a tutti i cittadini a condizioni economiche vantaggiose. Questo servizio è gestito da fornitori di energia elettrica selezionati sulla base di una gara pubblica.
Ma come funziona esattamente il servizio per la salvaguardia energetica dei consumatori?
Innanzitutto, bisogna capire che questo servizio è rivolto solo ai clienti domestici che non hanno stipulato contratti di libero mercato con altri fornitori energetici. Il servizio di tutela da aprile 2023 non è più un servizio a disposizione delle piccole e medie imprese ma offre servizio solo ai clienti domestici.
In pratica, il Servizio di Maggior Tutela funziona come una sorta di fornitura di energia elettrica di “ultima istanza” per coloro che non hanno scelto autonomamente un altro fornitore (una salvaguardia energetica per i consumatori domestici)
Le tariffe applicate nel Servizio di Maggior Tutela sono stabilite dall’Autorità per l’Energia (ARERA) e sono tariffe variabili trimestralmente, questo perchè seguono l’andamento del mercato energetico.In questo tipo di mercato lo Stato interviene “bloccando i prezzi” per tre mesi basandosi sull’andamento dei prezzi dei mesi precedenti, questo significa che non è detto che i prezzi del mercato tutelato siano i più convenienti, anche se dovrebbero salvaguardare il consumatore.I clienti che usufruiscono del Servizio di Maggior Tutela ricevono una bolletta bimestrale che riporta i dettagli dei consumi effettuati e le relative spese.
È importante sottolineare che i clienti possono in ogni momento decidere di passare ad un altro fornitore energetico, sia nel mercato libero che in un altro servizio di maggior tutela offerto da un diverso fornitore.
Per accedere al Servizio di Maggior Tutela, è sufficiente contattare il proprio distributore locale di energia elettrica. Quest’ultimo fornirà tutte le informazioni necessarie e aiuterà il cliente nella gestione delle pratiche burocratiche.
In conclusione, il servizio a salvaguardia energetica per i consumatori è un importante strumento a disposizione dei cittadini italiani per garantire l’accesso all’energia elettrica a prezzi vantaggiosi. Grazie a questo servizio, tutti i consumatori possono avere l’opportunità di usufruire dell’elettricità senza subire discriminazioni eccessive e senza dover affrontare costi troppo elevati.
Cosa succede quando finisce il mercato tutelato?
Quando finirà il mercato tutelato dell’energia, ci saranno diversi aspetti da considerare. Il mercato tutelato dell’energia è un sistema in cui il prezzo dell’elettricità è stabilito dal governo e gestito da un fornitore di energia designato. Questo è un sistema di salvaguardia energetica consumatori, introdotto per salvaguardare i consumatori dai prezzi elevati dell’energia.
La data stabilita per la fine del mercato tutelato è stata stabilita per il 10 gennaio 2024 ma ad oggi è prevista un ulteriore proroga per i mesi successivi. La possibile proroga della fine del mercato libero concederebbe, ai clienti che si affidano ancora alla salvaguardia energetica, ulteriori 6 mesi per poter valutare la migliore tariffa luce e gas adatta alle proprie esigenze sul mercato libero.
Coloro che hanno già deciso di effettuare un passaggio al mercato libero, avranno la libertà di scegliere tra diversi fornitori di energia e potranno negoziare i propri contratti. Ciò significa che non saranno più vincolati al prezzo stabilito dal governo e potranno cercare offerte più convenienti sul mercato libero dell’energia.
La fine del mercato tutelato offre ai consumatori l’opportunità di risparmiare sulla bolletta energetica. Poter confrontare le tariffe dei vari fornitori e scegliere quella più vantaggiosa per le loro esigenze. Inoltre, potranno anche valutare l’opzione di contratti a lungo termine per garantirsi una certa stabilità dei prezzi nel tempo (prezzo fisso o indicizzato?).
I consumatori, che vogliono passare al mercato libero, devono essere consapevoli della possibilità di poter scegliere delle tariffe indicizzate con variazioni dei prezzi secondo l’andamento del mercato e la possibilità di scegliere una tariffa con prezzo fisso e invariato per un periodo di tempo stabilito in fase di contratto. Questo per specificare che esistono diverse opzioni sul mercato libero che devono essere valutate se si vuole ottenere un risparmio sulle tariffe in bolletta.
Sopratutto è importante tenere di conto che anche i prezzi ottenuti grazie al servizio a salvaguardia energetica dei consumatori (Mercato Tutelato) sono prezzi variabili e cambiano ogni trimestre sulla bolletta che riceviamo. Difatti, sia le offerte a prezzo indicizzato con il mercato libero che i prezzi stabiliti dal mercato tutelato, possono fluttuare in base all’offerta e alla domanda sul mercato. È quindi importante monitorare attentamente i prezzi e adottare misure per ridurre il proprio consumo energetico quando possibile in entrambi i casi.
In conclusione, la fine del mercato tutelato dell’energia, non è altro che un modo per condurre i consumatori a comprendere l’importanza e la convenienza di effettuare un passaggio al mercato libero. Ottenendo maggiore flessibilità nella scelta del proprio fornitore, nella negoziazione dei contratti e risparmiando sulla bolletta energetica.
Salvaguardia energetica: chi ha Enel deve cambiare?
Il mercato tutelato è un regime di regolamentazione che garantisce prezzi stabili e accessibili per l’energia elettrica, ovvero una vera e propria salvaguardia energetica per i consumatori. Tuttavia, con l‘apertura del mercato libero dell’energia, i consumatori possono scegliere fornitori alternativi che offrono tariffe più competitive e servizi personalizzati. Questo ha creato una situazione in cui i clienti di Enel devono valutare attentamente se continuare a beneficiare delle tariffe del mercato tutelato o passare a un fornitore concorrente.
Uno dei principali motivi per cui i clienti di Enel dovrebbero considerare un cambio è il risparmio economico. I fornitori alternativi spesso offrono tariffe più convenienti rispetto al mercato tutelato, soprattutto per i consumatori con consumi energetici più elevati. Cambiare fornitore potrebbe quindi rappresentare un’opportunità per ridurre le bollette energetiche mensili.
Oltre al risparmio economico, il cambiamento può anche portare a una migliore esperienza del cliente. I fornitori alternativi spesso offrono servizi personalizzati e una maggiore trasparenza nelle tariffe e nelle condizioni contrattuali. Ciò consente ai clienti di avere maggior controllo sulle proprie spese energetiche e di adattare i servizi alle proprie esigenze.
Tuttavia, prima di effettuare un cambio, è importante valutare attentamente le offerte dei fornitori alternativi. Non tutti i fornitori offrono lo stesso livello di qualità e affidabilità del servizio. È quindi consigliabile effettuare una ricerca approfondita sulle opzioni disponibili e confrontare le tariffe, i servizi e le recensioni dei clienti.
Cosa succede se non si aderisce al mercato libero?
Il servizio per la salvaguardia energetica è un sistema di fornitura di energia elettrica e gas per i consumatori che non hanno scelto di aderire al mercato libero. Questo sistema è regolamentato e gestito dai fornitori di servizi pubblici e offre una serie di garanzie per i consumatori.
Tuttavia, cosa succede se un consumatore decide di non aderire al mercato libero?
In primo luogo, è importante sottolineare che il mercato tutelato offre tariffe regolate dallo Stato, che potrebbero essere più alte rispetto alle tariffe offerte nel mercato libero. Ciò significa che i consumatori che scelgono di rimanere nel mercato tutelato potrebbero pagare di più per l’energia elettrica o il gas rispetto a coloro che aderiscono al mercato libero.
Inoltre, coloro che rimangono con un servizio a salvaguardia energetica potrebbero non avere accesso alla stessa varietà di offerte e piani tariffari flessibili offerti nel mercato libero. Nel mercato libero, i consumatori possono scegliere tra una vasta gamma di fornitori e contratti personalizzati in base alle proprie esigenze. Nel mercato tutelato, invece, le opzioni potrebbero essere limitate e standardizzate.
Un’altra conseguenza di non aderire al mercato libero è la mancanza di concorrenza. Nel mercato libero, i fornitori devono competere tra loro per ottenere clienti, offrendo tariffe competitive e servizi migliorati. Questa competizione spinge i fornitori a migliorare la qualità del servizio e a offrire prezzi più convenienti. Nel mercato tutelato, invece, la mancanza di concorrenza potrebbe ridurre gli incentivi per i fornitori a migliorare il servizio e a offrire prezzi competitivi.
Infine, è importante notare che il mercato tutelato potrebbe non essere una soluzione a lungo termine. I governi stanno sempre più incoraggiando i consumatori ad aderire al mercato libero per promuovere la concorrenza e l’efficienza del settore dell’energia. Difatti, stanno già spingendo i consumatori ad aderire al mercato libero, introducendo restrizioni o limitazioni al mercato tutelato fino ad arrivare all’effettiva chiusura del mercato tutelato (per il momento prevista per il 10 gennaio 2024).
In conclusione, se un consumatore decide di non aderire al mercato libero e rimanere nel mercato tutelato, potrebbe dover affrontare tariffe più elevate, un’offerta limitata e una mancanza di concorrenza. È importante valutare attentamente le proprie esigenze e confrontare le opzioni disponibili prima di prendere una decisione.
Il mercato tutelato è realmente un sistema per la salvaguardia energetica dei consumatori?
La domanda da porsi adesso è se sei sicuro che il mercato tutelato sia realmente un sistema che tutela i consumatori.
Il mercato libero, oggi, offre maggiori possibilità di risparmio rispetto al mercato tutelato ed inoltre concede la possibilità di trovare la migliore tariffa adatta alle proprie esigenze.
Trovare la migliore offerta luce e gas sul mercato libero non è di certo cosa semplice proprio per questo Energiachiara ha un servizio dedicato per le analisi delle fatture.
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