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Fine Mercato tutelato per clienti domestici: che cosa significa?

Il percorso di liberalizzazione del mercato energetico è iniziato nel 1999, anno in cui è stato concesso ad alcune tipologie di clienti, prevalentemente grandi aziende, di affacciarsi sul mercato libero per poter scegliere il fornitore più conveniente per i propri approvvigionamenti energetici.

Nel corso degli anni successivi accanto al mercato libero, che ha incluso via via un numero sempre più alto di imprese e consumatori, è rimasto in vigore anche il regime di prezzi regolati dall’Autorità dell’Energia (ARERA), chiamato appunto “Mercato Tutelato” o “Servizio di Maggior Tutela”.

Sul “Mercato Tutelato” le tariffe vengono appunto a stabilite in modo autonomo ogni trimestre dall’ARERA sulla base degli andamenti dei prezzi delle materie prime energetiche sui mercati.

Il mercato libero, invece, offre al consumatore la possibilità di scegliere autonomamente tra una varietà di tariffe offerte da vari competitor (fisse o variabili) avendo così la possibilità ottenere maggiori opportunità di risparmio.

Quando verrà stabilita la fine mercato tutelato per clienti domestici?

Dopo tante proroghe, sembra ormai definitiva la data del 10 gennaio 2024 stabilita per la “fine mercato tutelato per clienti domestici energia, anche per la parte residuale (circa il 40%) dei clienti domestiche presenti in Italia ancora fornite in questo regime tariffario.

Per un approfondimento, leggi il nostro articolo qui.

Dal 1° aprile 2023 è ufficialmente cessato “Il Mercato di Tutela” dell’energia elettrica per tutte le microimprese (come dal 1° gennaio 2021 per le piccole e medie imprese). Se la tua utenza è considerata come microimpresa e devi ancora effettuare il passaggio al mercato libero, contattaci per una valutazione gratuita.

 

Cosa succederà a chi non sceglie un fornitore di mercato libero in tempo?

La fine mercato tutelato per clienti domestici è vicina ma per tutti i clienti “indecisi” l’Autorità dell’Energia ha previsto un servizio di “Tutela Graduale”,

in cui non c’è possibilità di scegliere il fornitore, ma viene garantito comunque del tempo per poter selezionare un fornitore sul mercato libero.

Tieni bene a mente che il servizio di tutela graduale è solo momentaneo e le tariffe non sono particolarmente competitive ed è quindi consigliato scegliere un fornitore di mercato libero il prima possibile.

Quale fornitore di mercato libero scegliere?

Se stai pensando di aspettare ancora per effettuare un passaggio al mercato libero ti mostriamo perché dovresti cambiare proprio adesso.

Di seguito riportiamo un confronto tra due bollette: la prima appartiene al consumatore “A” sul Mercato Tutelato e la seconda del consumatore “B” sul Mercato Libero con una tariffa indicizzata.

Bolletta consumatore “A” Mercato Tutelato:

 

enel mercato tutelato

 

Il consumatore “A” sul Mercato Tutelato (Servizio Elettrico Nazionale) spende per il mese di marzo e aprile 178,38 euro per un consumo di 409 Kwh effettivi consumati.

Il cliente quindi ha un prezzo medio della Materia Prima Energia paria a: 0,436 € per Kwh.

Bolletta consumatore “B” Mercato Libero:

Il consumatore “B” ha speso per la Materia Prima Energia nello stesso periodo 121,58 euro per un consumo di 454 kwh consumati, con una tariffa indicizzata di mercato libero.

Il cliente quindi ha un prezzo medio della Materia Prima Energia pari 0,267 € per kwh, cioè una differenza in meno del 63%.

 

bolletta prezzo indicizzato, passaggio al mercato libero

 

Questo significa che se il consumatore “A” fosse stato con un fornitore di mercato libero , avrebbe speso di materia prima energia circa 70 euro in meno, solo nella bolletta ricevuta del periodo febbraio-marzo 2023.

 

Fine mercato tutelato per clienti domestici?
Cosa aspetti a passare al mercato libero?

Il mercato tutelato è agli sgoccioli, non perdere l’occasione di effettuare un cambio fornitore adesso con una tariffa vantaggiosa.

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