Skip to main content

Diritto di recesso: come annullare un contratto appena firmato?

Ognuno di noi, nella propria esperienza quotidiana, viene frequentemente contattato da telefonate che propongono nuove offerte luce e gas, ma anche telefonia e internet, all’apparenza sempre “super vantaggiose”. Il telemarketing sta diventando sempre più aggressivo e ormai ci ha resi reticenti ad ogni argomento, soprattutto quando ci telefona qualche call center che ci vuole spingere a concludere l’ennesimo contratto.

Se hai deciso di cambiare tariffa luce e/o gas e poi non sei convinto di quello che hai firmato e hai cambiato idea, sappi che esistono due modalità di annullamento del contratto di energia elettrica o gas: diritto di recesso e diritto di ripensamento.

Vediamo di fare maggiore chiarezza su entrambe le modalità:

Cos’è il diritto di recesso energia elettrica e gas?

Richiedere il recesso di un contratto è possibile sia sul mercato libero che sul mercato tutelato. Può essere richiesto sia per cambio residenza (chiusura contratto) sia nel caso in cui, il cliente abbia trovato una nuova offerta più vantaggiosa alla quale vuole aderire.

Quando si può esercitare il diritto recesso o ripensamento?

Immagine che ritrae due persone che lavorano in un call center per contratti luce e gas non richiesti

Il diritto di recesso luce e gas è gratuito ed è un diritto del consumatore/cliente e può essere esercitato in qualsiasi momento durante il periodo della fornitura energetica.

Nel caso in cui si tratti di una richiesta di chiusura contratto per un cambio fornitore, la vecchia compagnia avrà tempo fino alla fine del mese successivo per poter completare la procedura. (clicca qui per saperne di più)

Modulo diritto di recesso:

Vuoi recedere da un contratto di fornitura luce e gas e stai cercando un nuovo fornitore?

Scopri il nostro servizio, effettuiamo gratuitamente per te un’analisi di risparmio personalizzata per le tue utenze luce e gas

Scopri di più

Oltre al diritto di recesso esiste un’altra modalità a cui appellarsi per poter annullare un contratto e si chiama diritto di recesso per ripensamento. Quest’ultimo permette al cliente, in caso di contratto stipulato al di fuori dei locali dei venditori, di annullare il contratto appena sottoscritto con il nuovo fornitore. Esistono però delle “regole”, vediamolo meglio insieme:

Cos’è il diritto di ripensamento?

rateizzazione bolletta gas

Il diritto di recesso per ripensamento è una forma di tutela per il cliente finale, prevista dal codice del consumo.

Se il cliente ha sottoscritto una nuova tariffa per la sua fornitura di luce e gas, deve esserne a conoscenza per poter esercitare questo diritto per “annullare” la sua scelta. L’annullamento non prevedrà alcuna penale o costo aggiuntivo o giustificazione ma il cliente ha diritto fino ad un massimo di 14 giorni per poter annullare la sottoscrizione del contratto.

Modalità per esercitare il diritto di ripensamento:

Per esercitare il diritto di ripensamento il cliente ha tempo fino a 14 giorni e deve comunicare in forma scritta al nuovo fornitore la decisione di annullare la proposta sottoscritta nei giorni precedenti e di voler rimanere con il vecchio fornitore.

La comunicazione può essere inoltrata tramite le seguenti modalità:

  • Raccomandata: all’indirizzo della sede legale del fornitore
  • E-mail: all’indirizzo e-mail del fornitore
  • PEC: all’indirizzo di posta del fornitore
  • Fax: al numero del fornitore

Dati necessari:

  • Data della richiesta di ripensamento
  • Data firma del contratto sottoscritto
  • Codice del contratto
  • Documenti del cliente che ha sottoscritto l’offerta: documento d’identità e codice fiscale

Esistono poi, altre condizioni in cui è possibile esercitare il diritto di ripensamento e si tratta dei contratti non richiesti.

Il diritto di ripensamento per un contratto luce e gas ha validità 14 giorni dal momento della sottoscrizione.

Diritto di recesso da parte del fornitore

Fino ad ora abbiamo parlato di come si può recedere da un contratto appena sottoscritto e le sue modalità di applicazione ma quello che ancora forse non sai è che anche i fornitori di energia possono avvalersi del diritto di recesso.

Le compagnie luce e gas, possono recedere un contratto di un cliente solo ed esclusivamente se operano nel mercato libero. Inoltre, per poter esercitare tale diritto, il gestore deve inviare una comunicazione scritta con un preavviso di almeno sei mesi, come stabilito nel contratto al momento della stipula.

Contratti non richiesti: cosa sono e come recedere

Diritto di recesso energia

Un contratto luce e gas non richiesto è un contratto con un cliente che ritiene di non averlo mai stipulato o nel caso in cui il cliente abbia concluso un contratto dopo una pratica di marketing aggressivo scorretto, da parte di un’agente commerciale.

È possibile esercitare il diritto di ripensamento per contratto non richiesto nel caso in cui vengano fornite dall’agente di vendita:

  • Informazioni non corrette
  • Informazioni omesse

O nel caso in cui ci sia stata confusione con altri marchi concorrenti o pubblicità illecita

Inoltre, possono essere considerati “Contratti non richiesti” tutti quelli che sono stati stipulati in modo scorretto (ad insaputa del cliente o con pratiche di marketing aggressivo) tramite:

  • Porta a porta
  • Telefono
  • O altri luoghi al di fuori dei locali commerciali del venditore, come stabilito dall’Autorità dell’energia

Modulo diritto di recesso per ripensamento mercato libero:

Hai sottoscritto un nuovo contratto di fornitura luce e gas ma non lo avevi richiesto?

Puoi esercitare il diritto di ripensamento ma non potrai tornare alle tue vecchie tariffe con il precedente fornitore ma puoi caricare la tua bolletta qui e ricevere un’analisi della tua utenza.

Troveremo per te, il miglior fornitore luce e gas!

(Analisi gratuita e senza impegno)




    Carica la tua bolletta*