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Abbiamo già affrontato l’argomento credito d’imposta energia in un precedente articolo, ma per semplificare e rendere ancora più chiaro il contenuto abbiamo deciso di suddividere l’esposizione in due parti: una relativa al credito di imposta luce e una relativa al credito di imposta gas.

In questo articolo ci occupiamo di credito d’imposta energia elettrica 2022.

A chi spetta il credito imposta energia?

Come stabilito dal Decreto “Aiuti e s.m.i.” le imprese che possono beneficiare di tale bonus energia sono sia le “imprese energivore” che quelle “non energivore” che rispettano alcuni parametri stabiliti dal governo.

Quali sono le imprese energivore e non energivore?

  • Imprese energivore: sono aziende con un consumo medio di energia elettrica pari o superiore a 1 GWh nell’ultimo triennio e che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:
    • Codice NACE fra quelli indicati nell’allegato 3 delle Linee Guida CE 2014/C 200/01 (sono le aziende energivore per definizione, siderurgia, chimica, cartarie che rientrano di default nelle agevolazioni)
    • Codice NACE fra quelli indicati nell’allegato 5 delle Linee Guida CE 2014/C 200/01 e iVAL > 20% dove iVAL = Spesa elettrica/VAL (valore aggiunto lordo);
    • Essere ricomprese negli elenchi energivori CSEA per gli anni 2013 o 2014.
  • Imprese non energivore: sono tutte quelle imprese diverse da quelle sopracitate, dotate di contatori con potenza superiore o pari a 4,5 kW.

Requisiti per richiedere il credito d’imposta energia:

Per poter usufruire del bonus energia le imprese richiedenti devono soddisfare i seguenti parametri stabiliti nel decreto:

  • Entrambe le tipologie di aziende (energivore e non) che vogliono usufruire del credito devono aver subito un incremento del prezzo medio della materia prima energia superiore al 30% dal 2019 al 2022, per ciascun trimestre preso a riferimento per il calcolo
  • Le aziende non energivore debbono avere un contatore con una potenza pari o maggiore a 16,5 kW. (Parametro valido per il calcolo del 2° e 3° trimestre)
  • Per il calcolo del credito, nei mesi di ottobre e novembre 2022, è stata applicata una riduzione del requisito potenza a 4,5 kW. (aziende non energivore)

! Ricordiamo che il calcolo del credito viene effettuato sulla materia prima di cui fanno parte solo le seguenti voci:

  • Perdite di rete
  • Dispacciamento
  • Costi di commercializzazione (€/mese)

(Non dovranno essere presi in considerazione: le spese di trasporto, per copertura finanziaria, imposte ed oneri accessori.)

Credito imposta aziende energivore

Il credito imposta energia elettrica 2022 deve essere calcolato sulla spesa della materia prima energia sostenuta per l’acquisto di energia effettuato per ciascun trimestre.

Calcolo credito d’imposta energia aziende energivore

  • 1° trimestre 2022: Il confronto per la verifica dell’aumento di almeno il 30% del prezzo della materia prima va fatto tra il 4° trimestre 2019 e il 4° trimestre 2021. Il credito spettante è pari al 20% sulla spesa per Materia Prima energia sostenuta nel 1° trimestre 2022.

 

  • 2° trimestre 2022: in questo caso, il confronto per la verifica del requisito dell’aumento minimo del prezzo materia prima del 30%, si sposta tra il 1° trimestre 2019 e il 1° trimestre 2022. Il credito spettante è pari al 25% della spesa per Materia Prima sostenuta nel 2° trimestre 2022.

 

  • 3° trimestre 2022: per il conteggio del terzo trimestre invece, il confronto preliminare per verificare la condizione dell’aumento del 30% del prezzo della materia prima, va fatto tra il 2° trimestre 2019 e il 2° trimestre 2022. Il credito spettante è pari al 25%, della spesa per Materia Prima energia sostenuta sul 3° trimestre 2022.

 

  • 4° trimestre 2022: con dicembre ancora da definire, al momento è previsto il calcolo del credito imposta luce solo per i mesi di ottobre e novembre 2022. La percentuale spettante sulla spesa dei due mesi è stata aumentata al 40% e i trimestri da confrontare per il requisito saranno il 3° trimestre 2019 e 2022.
Credito imposta imprese energivore

Credito imposta aziende non energivore

Le aziende non energivore, che rispettano i requisiti richiesti, possono richiedere il credito imposta energia, che verrà calcolato sui costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica, per ciascun trimestre sostenuto (dal 2° al 4° trimestre).

Calcolo credito imposta energia aziende non energivore

  • 2° trimestre 2022: aumento del 30% del prezzo dell’energia elettrica. Confronto tra il prezzo medio della luce del 1° trimestre 2019 con quello del 1° trimestre 2022. Il bonus spettante è pari al 15% sulla spesa Materia Prima sostenuta nel 2° trimestre 2022.
  • 3° trimestre 2022: aumento del 30% del prezzo dell’energia. Confronto tra il prezzo medio del gas del 2° trimestre 2019 con quello del 1° trimestre 2022. Il credito è pari al 15% sulla spesa per Materia Prima gas del 3° trimestre 2022.
  • 4° trimestre 2022: al momento è previsto il calcolo del credito imposta solo per i mesi di ottobre e novembre 2022. La percentuale spettante sulla spesa dei due mesi è stata aumentata al 30% e i trimestri da confrontare per il requisito saranno il 3° trimestre 2022 e 2019.

Grazie all’aggiornamento dei requisiti da parte del Governo (Decreto Aiuti-Ter) anche le imprese con potenza disponibile pari o maggior a 4,5 kW possono beneficiare del credito d’imposta energia 2022 per i mesi di ottobre e novembre 2022.

Il nuovo decreto “Aiuti” in arrivo molto probabilmente estenderà il credito di imposta anche al mese di dicembre e al primo trimestre 2023. Non appena disponibile, aggiorneremo questo articolo con le novità.

Credito imposta imprese non energivore

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