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Aggiornamento in data 10 ottobre 2022

Spesso i titoli dei giornali non consentono di comprendere appieno l’esatta portata ed il completo significato dell’informazione che si vorrebbe dare al lettore.

Per questo Energiachiara.it, società al servizio dei consumatori e delle imprese che vogliono risparmiare sulle utenze di energia elettrica e gas naturale, si propone di spiegare in modo semplice e chiaro quali sono le novità introdotte di recente dal Governo per contrastare il cosiddetto “caro energia”.

Il Decreto Legge Aiuti bis n. 115 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 9 agosto 2022, ha previsto alcuni sgravi ed agevolazioni in materia di consumi energetici, in seguito aggiornati al 1° ottobre 2022.

Vediamo i principali:

Riduzione dell’IVA dal 22% al 5% sui consumi di gas metano utilizzato per usi civili (e quindi anche domestici) ed industriali.

I consumatori e le imprese si troveranno dunque in bolletta, intanto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, una sensibile riduzione dell’aliquota relativa all’imposta sul valore aggiunto; ciò sia per quanto riguarda i consumi effettivi che per quelli stimati (ovvero la riduzione si verificherà anche sui ricalcoli dei consumi se sono stati soltanto stimati). Tale riduzione sarà valida anche per i consumi di energia derivante da fonti rinnovabili.

Per fare un esempio: se consumerete gas per € 200,00, la vostra bolletta, una volta calcolata l’IVA, ammonterà a € 210,00  invece che € 244,00, con un risparmio di € 34,00.

Proroga del bonus luce e gas + bonus integrativo e aumento della soglia ISEE fino a 15.000 euro (famiglie)
Divieto di modifica unilaterale del prezzo da parte delle imprese fornitrici di energia elettrica e gas naturale, fino al 30 aprile 2023.

Per chiarire il concetto è bene precisare che il vostro contratto di fornitura potrebbe prevedere la possibilità che l’impresa che vi fornisce gas e/o luce possa nel tempo modificare unilateralmente le condizioni contrattuali, cioè senza il vostro accordo seppur con un preavviso.

Questo tipicamente è il caso di contratti negoziati nel 2021 a un prezzo fisso sensibilmente più basso del prezzo di mercato attuale, stante la crisi energetica in corso, e che pertanto i fornitori non possono più sostenere.

Questo non sarà più possibile fino al 30 aprile 2023.

Sempre per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico delle utenze domestiche e non domestiche

(queste ultime nel caso con potenza in bassa tensione, cioè fino a 16,5 KW), nonché quelle relative ai consumi in media, alta ed altissima tensione per usi di illuminazione pubblica e ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

Ma che cosa sono gli oneri generali di sistema?

Sono quei costi fissi previsti dalla legge che troviamo in bolletta e che incidono notevolmente sul totale dell’importo (si stima una media del 20 % in più sul costo annuo dell’energia elettrica e il 4% in più sul costo annuo del gas).

Proroga del credito di imposta per le imprese energivore e non, anche per il terzo trimestre 2022.

In sintesi, il quadro delle misure è il seguente:

  • imprese energivore: credito di imposta del 25% per il II e III trimestre 2022;
  • imprese non energivore con potenza > 16,5 Kwh: la percentuale del credito di imposta è il 25% per il II e per il III trimestre 2022;
  • imprese gasivore: credito di imposta del 10% per il I trimestre 2022 e del 25% per il II e III trimestre;
  • imprese non gasivore: credito di imposta del 25% per il II  e per il III trimestre 2022.

Per ottenere il credito di imposta è necessario che vengano soddisfatti alcuni requisiti in ordine alla variazione subita dai prezzi delle forniture energetiche nei trimestri presi a riferimento. Per un approfondimento, puoi leggere il nostro articolo qui.

! Potenziamento delle agevolazioni per le imprese: aggiornamento requisiti del credito d’imposta

L’intervento del governo ha permesso di contenere il “caro bollette” mettendo a disposizione delle imprese italiane la possibilità di richiedere un credito d’imposta.

Precedentemente, i beneficiari che usufruivano di questa agevolazione erano solo le imprese (energivore e non energivore) con una potenza disponibile maggiore o uguale ai 16,5 kW (energia elettrica). Tuttavia, il nuovo aggiornamento dell’agevolazione fiscale (Decreto Aiuti Ter) amplia i requisiti includendo anche tutte quelle piccole imprese con una potenza disponibile uguale o superiore ai 4,5 kW.

Un altro requisito, che però resta invariato, è quello di comprovare una maggiorazione delle tariffe superiore al 30% rispetto all’anno 2019.

Qui di seguito viene riportato uno schema con i periodi da mettere a confronto per la verifica dei requisiti e il trimestre sul quale calcolare la percentuale del credito spettante.

 

Tabella che riassume come calcolare il credito d'imposta

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Energiachiara è una società di consulenza che si prende cura delle utenze luce e gas dei suoi clienti (imprese e domestici). Monitoriamo il mercato, selezioniamo le migliori tariffe e negoziamo le forniture; ci facciamo carico di risolvere tutte le problematiche relative alle utenze luce e gas e siamo sempre aggiornati sul mondo dell’energia.

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