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Cosa guardare per cambiare fornitore

Quando scegliamo di cambiare fornitore per le nostre utenze luce e gas, spesso ci troviamo a dover scegliere tra i tanti e diversi fornitori di energia elettrica che operano in Italia. Dopo una prima ricerca superficiale, però, siamo costretti a porci domande come: 

 

  •       Qual è il prezzo dell’energia elettrica
  •       Cosa sono i kWh
  •       Perché spendo di più se i miei consumi sono gli stessi?

 

La risposta a queste domande, infatti, è fondamentale per poter scegliere consapevolmente il nostro fornitore di energia elettrica senza incorrere nel rischio di compiere una scelta sbagliata.

Per evitare questo, facciamo un po’ di chiarezza e iniziamo a capire quanto costa 1 kWh di corrente. Procediamo con ordine e rispondiamo innanzitutto a una domanda fondamentale: cosa sono i Kw?

Cosa sono i kWh? Qual è la differenza tra kW e kWh?

Prima di tutto è necessario distinguere tra i kW e i kWh, due unità di misura molto diverse tra loro.

Significato di kW:

Il kW è la potenza elettrica a tua disposizione. 

Rappresenta la potenza impegnata, quella che viene resa disponibile per il prelievo dal contatore elettrico.
È importante conoscere questo dato perché se gli elettrodomestici che utilizziamo assorbono più energia di quella prevista dal contratto si può rischiare di far saltare la corrente di casa. 

Di solito in casa è sufficiente avere 3kW, ma dipende da quanti elettrodomestici abbiamo! Se sono presenti più condizionatori può essere necessario alzare la potenza a 4,5 kW o addirittura a 6 kW nel caso in cui si disponga di una cucina elettrica e di elettrodomestici come l’asciugatrice.
Ricapitolando, quindi, i kW sono la potenza elettrica che abbiamo a disposizione in casa.

Significato di kWh:

Avrai sicuramente visto che sulla bolletta è presente la sigla kWh che sta per kilowattora, l’unità di misura che rappresenta la quantità di energia elettrica che viene impiegata in un determinato intervallo di tempo (1 ora) . Questo misura, quindi, l’energia elettrica consumata.

Quanto costa l’energia elettrica?

Fattori che influenzano il costo di 1 kWh:

Tariffa monoraria o bioraria?

L’energia elettrica non ha un prezzo fisso. Il costo di 1 kWh dipende da diversi fattori.

Ogni kWh ha un costo che viene rappresentato in €/kWh e varia a seconda della nostra opzione tariffaria. Esistono, infatti, due tipi di tariffe:

·       Tariffa monoraria: il prezzo di 1 kWh è il medesimo per tutte le fasce orarie (F0)

·       Tariffa bioraria: il prezzo di 1 kWh è differente per la fascia diurna (F1) e per la fascia serale e i festivi (F23).

Una volta compreso se siamo in possesso di una monoraria o una bioraria, è necessario capire a che tipo di mercato appartiene il nostro fornitore di energia: Mercato libero o Tutela?

La sottoscrizione della giusta offerta e del giusto fornitore è determinante per poi ottenere un reale risparmio. Proprio per questo, è necessario analizzare bene il proprio profilo di consumo! Ti consigliamo di rivolgerti ad un consulente come Energiachiara. 

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Mercato libero o Mercato tutelato?

Un altro dei fattori da cui dipende il prezzo dell’elettricità in Italia è il tipo di mercato che si sceglie. Se non ne sei a conoscenza, in Italia per gli utenti domestici siamo ancora divisi tra mercato tutelato e mercato libero (almeno fino al 2023). Il costo dell’energia tra i due mercati è ovviamente diverso e quindi è importante capirne le differenze. 

Come si può intuire dal nome, i fornitori che operano sul mercato libero possono stabilire il prezzo dei kWh autonomamente. Al contrario, i fornitori che operano nel mercato regolamentato commercializzano offerte nelle quali il prezzo del kWh è rigorosamente stabilito dall’Autorità trimestralmente.

L’obiettivo della liberalizzazione è la chiusura del mercato tutelato, che dovrebbe avvenire a gennaio 2024.  Scopri cosa succederà con la fine del Mercato Tutelato.

Mercato tutelato

L’obiettivo del Mercato Tutelato è appunto quello di tutelare il consumatore, facendogli pagare un prezzo “giusto” per il prodotto che offre. Se hai sottoscritto un’offerta con il mercato tutelato, il tuo prezzo medio della corrente elettrica viene stabilito ogni 3 mesi dall’Autorità, l’ARERA.

Facciamo un esempio. Per un’utenza domestica, in una situazione di Mercato tutelato, nel trimestre Gennaio/Febbraio/Marzo il prezzo dell’energia in fascia monoraria è di: 0,35485.

Dove è possibile vedere il costo per kWh?

Potrai trovare il costo dell’energia elettrica all’interno del contratto oppure in bolletta nel dettaglio della fornitura

Se non dovessi riuscire ad orientarti ecco alcuni esempi su dove puoi trovare il prezzo nelle bollette del tuo fornitore:

Esempio Fornitore 1:
Esempio Fornitore 2:
Mercato Libero

Nel Mercato Libero il consumatore può decidere da solo con quale venditore e a quali condizioni sottoscrivere il contratto per la fornitura di energia elettrica e gas naturale.
Confrontare le varie tariffe sul mercato libero e scegliere il fornitore con i prezzi più vantaggiosi può diventare un’attività complessa, proprio per la varietà dei fattori che influenzano il prezzo dell’energia.

Infatti, un’altra piccola criticità di cui dobbiamo tenere conto quando siamo alla ricerca di un nuovo fornitore sul mercato libero, è la scelta di un prezzo kWh fisso o un prezzo kWh indicizzato.  

Cosa significa prezzo fisso per kWh? (o prezzo invariabile per kWh)

Un prezzo fisso è un prezzo bloccato per 12 o più mesi e che non subisce le variazioni dei prezzi del mercato trimestralmente. Esattamente come accade nel caso del Mercato Tutelato.

Cosa significa prezzo indicizzato per kWh?

Il prezzo indicizzato può aumentare e diminuire a seconda della variazione del PUN nel mercato elettrico e del PSV nel mercato del gas. Questo significa che l’andamento del prezzo dell’energia elettrica varia. Non siamo in possesso di un prezzo fisso per 12 mesi e quindi il prezzo di kWh cambia in ogni ora del giorno.
Inoltre, dobbiamo considerare che al prezzo del PUN o PSV, il fornitore aggiungerà una quota €/kWh chiamata spread, variabile da compagnia a compagnia.

In conclusione, qual’è il costo di 1 kWh?

Quindi, in breve, la risposta alla domanda “quanto costa l’energia elettrica? è DIPENDE. Per capire quanto costa 1 kWh di corrente, infatti, è necessario tenere in considerazione tutti i fattori che abbiamo elencato sopra. 

In definitiva, però, se volete cambiare fornitore potete porvi queste 5 domande

    1. Mercato libero o mercato tutelato. A quale mercato appartiene la mia utenza luce?
    2. Se appartengo al mercato libero: ho un prezzo fisso o indicizzato?  E quanto pago per kwh?
    3. Se appartengo al mercato tutelato: controllare su questo sito qual è il prezzo dell’energia.
    4. Tariffa monoraria o bioraria. Quale offerta ho sottoscritto? E quale mi conviene in base ai miei consumi
    5. Comparazione prezzi attuale gestore con il prezzo a kwh del potenziale fornitore.

Se hai seguito questi piccoli consigli avrai compreso quanto sia difficile analizzare la tua bolletta per scegliere il miglior fornitore luce e gas. Energiachiara ti semplifica il lavoro!

Ti offriamo un servizio di gratuito di analisi delle bollette luce e gas per la scelta del migliore fornitore.

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