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Secondo un recente studio Nomisma, per leggere una bolletta elettrica servono 9 minuti e ben 12 minuti sono necessari per completare la lettura di quella del gas.

Ma per provare a comprenderla, sempre secondo lo stesso studio, ci vogliono almeno 6 ore.

La complessità delle bollette, insieme alla scarsa chiarezza delle offerte commerciali dei vari operatori sono tra le principali cause che hanno rallentato fino ad oggi in Italia il passaggio al mercato libero da parte di milioni di consumatori.

Si calcola che il 65% dei clienti del mercato elettrico ad oggi è ancora nel “mercato di maggior tutela”: un totale circa 24 milioni di clienti che non ha ancora scelto di passare al mercato libero.

Per un approfondimento clicca qui: http://nomismaenergia.it/criticita-nel-processo-liberalizzazione-del-mercato-elettrico-nel-2018/

Il processo di liberalizzazione però è ormai avviato e si sta avvicinando l’appuntamento del 1° luglio 2019 che sancirà la definitiva abolizione delle tariffe del mercato di tutela per energia e gas; entro quella data, tutti i clienti con tariffe regolate dall’Autorità (ARERA) dovranno trovare un fornitore di energia sul mercato libero, orientandosi tra le numerose offerte dei vari operatori.

Insomma, il tempo sta per scadere e i consumatori con tariffe tutelate avranno  a disposizione ancora un anno per effettuare una scelta importante: l’offerta luce e gas più conveniente messa a disposizione dal mercato libero.

Quali saranno le opportunità di questo cambiamento? La libera concorrenza giocherà a favore dell’utente finale?
Secondo noi sì: la libera concorrenza è sempre un elemento che gioca a vantaggio dei consumatori, a patto di sapere cogliere le vere opportunità. Prima di scegliere insomma è bene informarsi!