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Conoscere in maniera non superficiale le componenti di una bolletta del gas può essere un primo passo verso un’ottimizzazione delle spese energetiche della tua azienda.

Comprendere la bolletta del gas

Ogni volta che hai ricevuto la bolletta del gas ti sarai soffermato a leggere cercando di capirci qualcosa e puntualmente ti sarai arreso dopo aver visto tutte quelle numerose voci di cui non conosci il significato.
Capire come calcolare la tua bolletta del gas, è un po’ complicato se non possiedi una conoscenza abbastanza approfondita delle sue voci.

La bolletta del gas è divisa in 3 parti: la sintesi, il dettaglio e le comunicazioni.

  1. La sintesi è dove si trovano l’importo della fattura, un riepilogo delle spese e tutte le informazioni relative al tuo contratto di fornitura. Ad esempio è qui che trovi scritto se appartieni al mercato libero o al mercato di tutela che poi ti spiegherò di seguito.
  2. Il dettaglio è dove si trovano tutte le voci di dettaglio sulle tue spese:
    • La materia prima, il cui prezzo viene aggiornato trimestralmente.
    • Le spese per il trasporto sono gli oneri dovuti per la copertura dei costi.
    • Altre Partite, sono gli importi addebitati al cliente finale nel caso in cui siano presenti oneri diversi.
    • Bonus sociale, un risparmio sulla spesa della bolletta del gas famiglie con difficoltà economiche.
    • Le Imposte, accise calcolate sulla quantità di gas consumato (al superamento delle soglie, aumentano le accise).
  3. Le comunicazioni previste da Arera.

All’inizio sembrerà un po’ complicato ma Energiachiara con questo piccolo glossario, ti spiega quali sono le voci più importanti da tenere d’occhio. Per il glossario completo visita la nostra pagina dedicata.

Mercato libero

Il mercato libero è il mercato in cui le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di gas naturale sono concordate tra le parti e non fissate dall’AEEGSI. Dal 1° gennaio 2003, i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore di gas naturale comprare il gas.

Servizio di tutela

Il servizio di tutela è il servizio di fornitura di gas a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’AEEGSI. Il cliente è servito nel Servizio di tutela se non ha mai cambiato fornitore dopo il 31 dicembre 2002 o se ha scelto, fra le proposte del fornitore, quella a condizioni regolate. Quest’ultima possibilità vale solo per i clienti domestici.

REMI

La REMI identifica il punto di consegna in cui il gas passa dalla rete di trasporto nazionale a quella di distribuzione locale. È identificato da un codice numerico di 8 cifre.

PDR

Il punto di riconsegna (PDR) è composto da 14 numeri, identifica il punto fisico della rete di distribuzione in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. È un codice univoco che non cambia, anche in caso di passaggio a nuovo fornitore.
Da non confondere con la matricola contatore, che identifica appunto il contatore o misuratore del gas.

Scaglioni

Alcune componenti tariffarie hanno un valore differenziato per scaglioni di consumo annuo, cioè per intervalli di consumo. Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo e da uno massimo (es. 0-120 Smc; 121-480 Smc, e cosi via). Esempio: un cliente che consuma 400 Smc in un anno pagherà, il prezzo previsto per il 1° scaglione per i primi 120 Smc consegnati; il prezzo previsto per il 2° scaglione per i restanti 280 Smc consegnati.

Servizi di vendita

Per Servizi di vendita si intendono le diverse attività poste in essere dal fornitore per acquistare e rivendere il gas al cliente finale.

PCS

Il PCS (potere calorifico standard) è un parametro che indica la quantità di energia contenuta in un metro cubo standard di gas. Serve per convertire il consumo di gas, espresso in metri cubi, in consumo di gas valorizzato in energia. Il paramentro P, chiamato coefficiente p, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas in condizioni standard.
Come mai il mio PCS è più elevato?
È possibile che nella tua bolletta risulti un potere calorifico standard con un prezzo più elevato rispetto a quello da condizione contrattuale. Questo perché il PCS fisso stabilito è di 38,00, ma può variare a seconda della temperatura e della pressione e, di conseguenza, in base alla località in cui ti trovi. Un coefficiente p più elevato significa avere un gas con potere energetico maggiore rispetto allo standard e quindi, generalmente, anche con un prezzo più elevato.

Chi stabilisce il PCS?

Il valore del PCS viene comunicato mensilmente da Snam per ogni REMI della rete e i fornitori sulla base di questo valore effettuano i relativi conguagli.

Coefficiente di conversione (C)

È il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard metri cubi (Smc).

Il coefficiente di conversione C è necessario poiché il volume di una medesima quantità di gas, e quindi il medesimo contenuto di energia, varia da una località ad un’altra in funzione dei valori di pressione e temperatura a cui tale quantità viene consegnata. Ad esempio, la stessa quantità di gas occupa un volume diverso a seconda che venga consegnato in una località di mare o di montagna.

Il coefficiente C del gas è fondamentale per il calcolo in bolletta: viene moltiplicato per i metri cubi per ottenere gli standard metri cubi e avere la corretta fatturazione del gas in bolletta.

Come viene calcolato il coefficiente C?

È il risultato di formule matematiche dove vengono presi in considerazione parametri come l’altitudine del proprio comune (H), i gradi del comune dove si trova il contatore e i giorni di esercizio dell’impianto di riscaldamento.

SMC (Standard Metro cubo)

Cos’è SMC gas?

Smc corrisponde all’unità di misura utilizzata per il gas attraverso la quale si quantifica la quantità di gas usufruita da ogni cliente.

Perché in bolletta vedo MC e SMC? Non sono la stessa cosa?

Il volume del gas cambia in base a pressione, temperatura e, come abbiamo già precedentemente affermato, anche in base alla località in cui ci si ritrova. Questo fa si che in alcune zone per usufruire di una data quantità di gas, ne venga impiegata molto di più rispetto ad altre zone. Impiegando più gas, non tutti gli utenti pagherebbero esattamente ciò che consumano. Per questo motivo, non possono essere calcolati in bolletta solo i metri cubi impiegati ma vanno moltiplicati per il coefficiente c.
MC sono quindi i metri cubi registrati dal contatore che poi saranno moltiplicati per il coefficiente c per ottenere la fatturazione in smc.

QVD:

La Quota Vendita al Dettaglio è composta da una quota fissa e una variabile, viene fissata e aggiornata dall’Autorità per l’energia e comprende tutti gli importi da pagare per coprire i costi di acquisto e commercializzazione sostenuti dal fornitore. I fornitori di energia del mercato libero sono liberi di modificare sia la componente fissa, che quella variabile stabilite dall’Autorità. Pertanto è necessario sempre fare molta attenzione al valore di questa componente inserito nell’offerta commerciale che viene sottoscritta.

Materia prima gas:

Questo importo copre i costi relativi all’acquisto della materia prima gas. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di tutela questa voce è tecnicamente denominata CMEM e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia. Per ottenere il prezzo effettivo del gas è opportuno però sommare i seguenti oneri aggiuntivi: CCR, QVD (ved. sopra), QOA, GRAD e CPR.
Nel mercato libero è estremamente importante fare attenzione se la tariffa proposta come “materia prima gas” o “prezzo del gas” comprenda o meno le componenti di cui sopra e, nel caso le comprenda, individuare qual è loro il valore al fine di determinare il prezzo effettivo di vendita del gas.

Servizi di rete:

Per Servizi di rete si intendono le attività che consentono alle imprese di vendita (sia che operino sul mercato libero sia che forniscano il Servizio di tutela) di trasportare il gas sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore del cliente. Gli importi da pagare per questi servizi si riferiscono ai costi sostenuti per i servizi di Trasporto, Stoccaggio, Distribuzione e Misura. Nella bolletta sono suddivisi in Quota fissa e Quota variabile.

Imposte

Sulla bolletta del gas vengono corrisposte:

  • le imposte erariali di consumo o accise, con aliquote intere o ridotte, su 4 scaglioni di consumo:
    • 0-120
    • 120-480
    • 480-1560
    • oltre 1560 Smc
  • addizionale regionale, determinata autonomamente da ciascuna regione con proprio provvedimento, tenuto conto dei limiti imposti dalla normativa generale sulle imposte;
  • imposta sul valore aggiunto (IVA) calcolata sulla somma di tutte le voci della bolletta comprese le accise.