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L’autolettura del gas e della luce è la procedura necessaria per poter rilevare i consumi effettivi del proprio contatore. Deve essere effettuata dal cliente finale e comunicata al fornitore in un determinato periodo indicato sull’ultima bolletta ricevuta.

COME FARE L'AUTOLETTURA DEL GAS?

Se si è in possesso di un vecchio contatore, basterà leggere e comunicare solo i numeri in nero prima della virgola mentre se si ha un contatore elettronico basterà tenere premuto il pulsante sul display ed apparirà una scritta “VB” e successivamente le cifre che andranno comunicate (prima della virgola).
Nel caso in cui l’ultima cifra dovesse trovarsi a metà, andrà preso in considerazione il numero successivo.

COME FARE L'AUTOLETTURA DELL'ENERGIA ELETTRICA?

Leggere il contatore della luce è molto semplice: basterà premere il pulsante del proprio contatore elettrico e apparirà sul display la scritta “A1” che corrisponderà ai consumi effettivi in fascia F1. Continuando a premere il bottone, lo schermo mostrerà anche “A2” e “A3” che corrisponderanno alle restanti fasce orarie: F2,F3. (cosa sono le fasce orarie?)

La procedura è la medesima per ogni fornitore: scattare una fotografia e comunicare al proprio fornitore la rilevazione dei consumi.

Come comunicare l’autolettura:
Quando si comunica un’autolettura alla distribuzione bisogna sempre riferire: codice cliente, pod (luce) o pdr (per il gas) e i numeri della lettura.

Contatore gas e luce display spento: cosa fare

Può capitare che nel momento di un’autolettura del gas o dopo svariate letture stimate in bolletta, ci si possa ritrovare di fronte ad un contatore spento. È una problematica piuttosto comune che però è facilmente risolvibile. Se premendo il pulsante accanto al display del tuo contatore, non vedrai apparire niente, sarà necessario contattare la distribuzione (i proprietari dei contatori) e non il tuo fornitore.
Il contatto telefonico della distribuzione gas o luce sarà facilmente reperibile da una tua recente bolletta, lo troverai con la dicitura “segnalazione guasti”.

È importante sapere che esistono due tipologie di contatori: tradizionali e di nuova generazione. L’Autorità dell’energia (ARERA) ha imposto la sostituzione dei vecchi contatori con i contatori elettronici, ma è possibile che alcuni non siano ancora stati sostituiti.

Come riconoscere un contatore tradizionale da un contatore elettronico?
È molto semplice, un vecchio contatore non è in possesso di un display elettronico che permette di leggere la quantità, la tipologia di energia erogata e le informazioni tecniche sulla vostra fornitura.
Un contatore tradizionale inoltre non è in grado di leggere i vostri consumi per fasce orarie e non può essere tele-letto.

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